Abbiamo cominciato a parlare di questo noto distretto ceramico nel post: ”Le aziende del distretto di Civita Castellana e i loro sanitari. Cerchi i copriwater? Ti aiuta il catalogo Sintesibagno (part 1)” dove abbiamo già conosciuto le seguenti aziende ceramiche e i loro sanitari: Ceramica Althea Civica Castellana – Serie Outline, Ceramica Kerasan Civita Castellana – Serie Retrò, Ceramica Globo Civita Castellana – il progetto OPEN SPACE, Ceramica Azzurra Civita Castellana – Serie FULL 48 54 56. Oggi guardandone altre coi loro sanitari e copriwater resteremo ancora una volta sorpresi dalla quantità dell’offerta Made in Italy.
Ceramica Flaminia Civita Castellana
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Il progetto WORK IN PROGRESS (Link – Spin – Terra)
Dal loro sito: ceramicaflaminia.it scopriamo che: ”Gli scioperi infruttuosi del 1954, a seguito delle rivendicazioni salariali nelle aziende ceramiche di Civita Castellana, convincono 23 giovani operai a mettersi in proprio ed a costituire la Ceramica Flaminia, azienda che sin dal gennaio 1955 inizierà la produzione di sanitari.”, quindi più di mezzo secolo di storia che ha portato questa casa ceramica forte dell’esperienza e capacità produttiva accumulata a presentarsi a cavallo degl’anni 2000 con un progetto rivoluzionario, sempre dal loro sito: ”Nel 1996 avviene la trasformazione in società per azioni e di lì a pochi mesi si dà il via alla “rivoluzione” che si concretizzerà con l’ingresso in azienda di Roberto Palomba che assume la direzione artistica e inizia a progettare nuovi prodotti insieme a Ludovica Serafini. Si decide di puntare sul design per innovare i sanitari e l’ambiente bagno avvalendosi anche di collaborazioni esterne, come quella che nel 1997 porterà Giulio Cappellini a realizzare il prodotto che fu l’icona del cambiamento: il lavabo Acquagrande. Saranno tutte le serie di sanitari che comporranno il progetto: Work in progress. Questa espressione individuava la nuova “linea design” che di lì a poco si arricchì di nuovi articoli. Una produzione dal forte impatto stilistico che venne promossa sulla stampa e sui cataloghi aziendali con immagini forti e soluzioni d’arredo innovative. Esemplificativi di questo nuovo modo di progettare sanitari in ceramica con un alto tasso d’innovazione sono prodotti come Acquagrande (lavabo di forma squadrata e di dimensioni generose), Link (vaso e bidet sospesi con scarico a vista e senza fori di fissaggio), Twin Column (lavabo a colonna da centro stanza), Twin Space (piatto doccia da centro parete)” e soprattutto le linee di sanitari LINK, SPIN e TERRA che abbiamo ben descritto nel post: ”Le serie di design FLAMINIA. Non semplici wc e bidet, ma LINK, SPIN, TERRA…. e i loro copriwater originali.”
Ceramica Simas Civita Castellana
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La serie Frozen
Dal loro sito Simas.it scopriamo che: ”Dal 1955 creatività nei sanitari in ceramica. Rigorosamente made in Italy per costruire tendenze sempre attuali e contemporanee che durano nel tempo. 12 luglio 1955. Simas nasce a Civita Castellana – già allora territorio con un’elevata capacità di lavorazione manuale tramandate di padre in figlio – dalla volontà di 44 lavoratori in un momento in cui è usuale creare aziende con “capitale di lavoro”, vale a dire persone esperte dei processi produttivi. Nel 1961 l’originaria Società Italiana Manufatti Articoli Sanitari acquista il primo forno a tunnel lungo circa 50 metri e alimentato a gasolio. Nel 1967 a quello esistente ne aggiunge un altro lungo circa 70 metri e passa dalla verniciatura per immersione alla spruzzatura a pistola. Gli anni dal 1972 al 1978 vedono ulteriori crescite strutturali. Arriva l’attuale forno a tunnel di 110 metri, sempre alimentato a gasolio, e si installano catene di trasporto aereo ed essiccamento per ben 7 km. Del 1979 la messa a pieno regime del processo produttivo, dei primi anni Ottanta la meccanizzazione del reparto di colatura, con macchine a bassa pressione, e del reparto verniciatura, con robot di spruzzo. Con gli anni Novanta si completa e in alcuni casi si rinnova la meccanizzazione dei reparti. Dal 2004 cambia la ragione sociale: da società a responsabilità limitata a società per azioni con 70 soci, 125 dipendenti, 250mila pezzi prodotti all’anno e una rete commerciale che copre il territorio nazionale attraverso il canale dei distributori. 12 luglio 2005. Simas festeggia cinquant’anni: attua il restyling della sede di Civita Castellana all’insegna del blu e della trasparenza come vuole il pay off “Simas Acqua Space”, inaugura a Milano lo Spazio Simas, luogo di incontro e di lavoro per architetti, progettisti e prescrittori e pubblica uno speciale Memorandum. Un’azienda per la quale il design ha carattere sempre più incisivo, a partire dagli anni Settanta. Pluridecennale la collaborazione con la designer californiana Terri Pecora e recente quella con l’architetto Simone Micheli. Simas riserva da tempo particolare attenzione alla comunicazione, anche via web con aree dedicate ad architetti e progettisti. Utile, ma non meno importante, la sponsorizzazione di eventi legati alla formazione accademica e alla cultura. Simas, oggi come ieri, è una realtà fatta di persone che si impegnano a dare concretezza a progetti nei quali ognuno lavora secondo le proprie competenze. Per costruire, insieme, tendenze. Rigorosamente made in Italy.” Anche quest’azienda ha più di mezzo secolo di esperienze e maestrie artigianali modellate nel suo DNA. A inizio anni 2000 tutte queste competenze danno vita a una serie di sanitari iconica: FROZEN. Nel post: ”The winner is…. la nostra speciale classifica sui sanitari rettangolari e i loro copriwater.” abbiamo visto come le aziende ceramiche concorrenti hanno cercato di interpretare la forma rettangolare al meglio rappresentata da Frozen. I copriwater per questi sanitari li trovate nello store al seguente link [ apri LINK ]
Ceramica Catalano Civita Castellana
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Il sistema Zero
Un sistema di ceramiche sanitarie che ha segnato in modo indelebile il design del mondo arredobagno. Abbiamo approfondito bene l’argomento nel post: ”Il copriwater Zero Catalano. Quanti modelli ci sono di questa serie? Zero 45,50,54,55,62, Light, +” dove abbiamo visto la rivoluzione formale dell’azienda ceramica a inizio anni 2000. Abbiamo scoperto che i sanitari e i loro copriwater che fanno parte di questo sistema pur avendo il prefisso ZERO tutti, hanno però forme e dimensioni completamente diverse: ZERO 45, ZERO 50/55, ZERO 54, ZERO+ e ZERO LIGHT. Sanitari sospesi e a terra, forme a D moderne e anche una linea compatta e piccola (Zero light) per fare concorrenza alle altre case ceramiche in un settore in grande crescita, ne abbiamo parlato nel post: “Sintesibagno® seleziona dal suo catalogo copriwater i dieci SANITARI PICCOLI che hanno fatto la storia della categoria.”