Introduciamo l’azienda Ceramica Dolomite con le stesse parole tratte dal loro sito istituzionale, sottolineando alcuni passaggi fondamentali!
“Ceramica Dolomite nasce a Trichiana (ora Borgo Valbelluna) ai piedi delle Dolomiti nel 1965 dal progetto industriale di 3 manager provenienti dal settore ceramico con il supporto finanziario di due famiglie di imprenditori e degli aiuti economici che lo Stato distribuì nella zona a seguito della tragedia del Vajont.
Nel primo anno produce 27.000 pezzi in fire-clay tra lavelli da cucina, piatti doccia e lavatoi impiegando 100 dipendenti.
A fine del decennio precedente (1969) inizia produzione delle serie da bagno in vetro-china; l’alta qualità dei prodotti e l’attenzione per il servizio al cliente assieme all’incremento della forza lavoro (i dipendenti raggiungono le 500 unità) consentono una rapida crescita nel mercato italiano e contemporaneamente l’inizio dell’espansione all’estero, principalmente in Francia, Germania, Far East, Americhe ed Africa.
Nel 1980 Ceramica Dolomite lancia sul mercato il primo lavabo d’arredo a semincasso, destinato a modificare sostanzialmente l’organizzazione dello spazio bagno.
Inizia in quegli anni la collaborazione con famosi designer quali Marco Zanuso, Luigi Molinis, e più tardi Renzo Piano. Il numero dei dipendenti, necessari a sostenere la forte richiesta dei prodotti realizzati nel sito di Borgo Valbelluna che ormai raggiunge la superficie di 130.000 m2, supera quota 1.000.
Gli anni ’90 sono caratterizzati da un forte crescita sul mercato ottenuta anche grazie all’acquisizione di due marchi storici del settore: Ceramiche Senesi e Tenax.
Nello stabilimento di Trichiana viene superata la produzione annuale di 1.000.000 di pezzi ceramici anche grazie all’introduzione di un innovativo nuovo forno a rulli per la produzione di lavabi.
Nel 1995 Ceramica Dolomite è la prima azienda italiana del settore ad ottenere la certificazione ISO9001, indice della massima attenzione posta alla qualità dei propri prodotti.
Nel 1999 Ceramica Dolomite entra a far parte di American Standard Companies, multinazionale americana detentrice a livello internazionale di numerosi marchi operanti nel settore dell’arredobagno tra cui Ideal Standard.
Parallelamente, prosegue lo sviluppo tecnologico dello stabilimento di Borgo Valbelluna che diventa il punto di riferimento della produzione ceramica per l’intero gruppo.
Gli impianti altamente automatizzati e robotizzati consentono l’eliminazione delle operazioni più faticose ed usuranti, lasciando ai nostri artigiani le attività manuali dedite al perfezionamento delle finiture e miglioramento della qualità dei prodotti.
La sostenibilità e l’equilibrio dell’ecosistema è sempre stato uno dei capisaldi di Ceramica Dolomite: oltre alla lotta agli sprechi e al riciclo degli scarti di produzione, l’impianto di cogenerazione ad alto rendimento installato nel 2013 ne è una prova tangibile. Sfruttando il vapore emesso dai forni dello stabilimento l’azienda autogenera l’energia necessaria alle attività produttive e al contempo alimenta l’illuminazione pubblica del paese di Borgo Valbelluna.
Nel 2022 lo stabilimento ed il marchio Ceramica Dolomite vengono rilevati da una cordata formata da 4 soci, espressione della migliore imprenditoria del Nord-Est, assieme ad Invitalia.
Chiari gli obiettivi: salvaguardare l’occupazione locale e rilanciare il business, valorizzando le competenze, la maestria e la specializzazione acquisita nel corso degli anni per riportare Ceramica Dolomite ad essere il player di riferimento della ceramica sanitaria di design Made in Italy.
Il nuovo logo è l’espressione della volontà di proiettare nel futuro oltre 50 anni di tradizione, sfide e successi.“
Come fare ad identificare il modello di un water della Dolomite
Elenchiamo alcuni modelli di water della Ceramica Dolomite tra i più diffusi che potrebbero essere quindi anche riconoscibili “forse!” non solo dagli specialisti del settore!
Modello ALPINA Dolomite
Alpina. Con questa serie ceramica Dolomite ha attraversato il periodo anni ‘80 e ‘90. Facendosi conoscere al grande pubblico. Una linea moderna già allora. Necessitava di un copriwater con cerniere ad espansione (fissaggio da sopra) perchè non era accessibile nella parte bassa. Venne prodotto principalmente nelle colorazioni bianco, champagne e grigio mondrian. Tutti i copriwater per questo wc sono disponibile nello store al seguente link [ apri LINK ]
Modello ZAGARA Dolomite
Ne avevamo giustamente parlato nel post ”Copriwater forme strane con misure particolari. Ne vedrete delle belle!”. Avevamo sottolineato il fatto che la forma di Zagara è talmente strane che possiamo indicarlo come il rappresentante della categoria forme particolari. Scherzavamo (ma non più di tanto) sul fatto che: se non fosse per l’utilizzo a cui è destinato l’oggetto si potrebbe scambiarlo per un’opera d’arte cubista. La parte superiore inconfondibile e unica è segnata da tre lati diritti e una parte frontale arrotondata con un piccolo intaglio a inizio curva. La parte del corpo del sanitario è a spigoli vivi con angoli netti a 90°, ma il genio dei creativi Dolomite è stata la leggera inclinazione nel verso di chi utilizzerà il sanitario, che oltre a slanciare la figura dell’oggetto, ne permette un facile e comodo utilizzo.
Modello NOVELLA Dolomite
Inizialmente presentata come la versione un più economica di Dahlia, ebbe un successo di pubblico inaspettato. Avevi tutte le caratteristiche che avrebbero avuto poi in futuro tantissimi sanitari. Forme geometriche pulite, morbide ed eleganti. Dimensioni contenute per la serie più “grande”: NOVELLA, dimensioni piccolissime per NOVELLA MINI che diventò la serie adatta allo sfruttamento di spazi contenuti e difficilmente utilizzabili. La serie Novella fu presentata sia nella versione a terra che in quella sospesa, mentre Novella mini solo in quella a terra. I copriwater per le due versioni sono gli stessi e sono disponibili in più varianti di materiali al seguente link [ apri LINK ]. Troverete anche le nuove versioni SLIM con cerniere soft-close.
Modello PERLA Dolomite
Vediamo Perla. E’ stato considerata sempre l’unica concorrente di Ellisse negli anni ‘80 e ‘90. Si chiamava serie Perla (oggi cercata come Perla Classic o vecchia perchè Dolomite ne ha fatta una seconda versione chiamata Perla New). Larghezza 34,4/34,5 cm come la sua concorrente da cui differisce più che altro sul piano di appoggio superiore che risulta più sottile. Anche questo copriwater, a parità di dimensioni, differisce nelle forme ed per alcuni particolari rispetto ad Ellisse. Il copriwater originale che come forma è identica a quella di Ellisse si differenzia invece per i paracolpi anteriori. Se cercate il vecchio prodotto originale lo trovate nello store Sintesibagno al seguente link [ apri LINK ]
Modello CLODIA Dolomite
Con questa serie disegnata da Antonio Bullo, ceramica Dolomite sfida le serie di successo del periodo: Serie Sintesi Cesame e serie Tesi Ideal Standard. La particolarità di Clodia è il piano superiore con il gradino, ne abbiamo parlato in un post dove spieghiamo l’importanza di un copriwater con i gommini paracolpi a gradino/sagomati [ apri LINK ]
L'”unico metodo” a cui stiamo facendo riferimento è il “Servizio (gratuito!) di IDENTIFICAZIONE/RICONOSCIMENTO del modello di un WATER” di Sintesibagno!
Per capire come funziona potete far scorrere il seguente video oppure collegarvi al seguente link [ Apri LINK ]
