Immagine di copertina: Antonia Campi e Albino Reggiori, anni novanta (foto di Roberto Molinari) Archivio Albino Reggiori
E’ purtroppo deceduta pochi giorni fa una leggenda del design industriale e ceramico. A partire dagli anni ‘50 si dedica al ramo ceramica sanitaria dell’azienda SCI (Società Ceramica Italiana) di Laveno poi diventata Richard Ginori e sforna progetti di serie ceramiche ancora oggi inconfondibili. Sono state le prime serie ceramiche di design e oramai tutte fuori produzione. Prima di vedere queste serie ceramiche e i loro copriwater un rimando a questo articolo di Mariateresa Chirico leggibile QUI e uno sguardo a Wikipedia su chi è Antonia Campi. Qualche giorno fa anche ilbagnoNEWS.it gli ha dedicato un omaggio che qui riportiamo: ”Tra meno di un mese avrebbe compiuto 98 anni Antonia Campi (Neto per gli amici) che ha serenamente concluso la sua lunga e proficua vita terrena in quel di Chiavari, dove da anni svernava dopo aver lasciato il verde della “pinetina” nei pressi di Lomazzo nel comasco, dove progettava in continuazione oggetti destinati al bagno, gioielli e vasellame. Tutto rigorosamente con la materia che l’ha accompagnata per tutta la sua vita: la ceramica. Antonia (Neto) Campi è stata secondo non solo noi ma anche della sua biografa Anty Pansera, la prima donna ad essere riconosciuta in quel ruolo di capace artigiana della ceramica che modellava inizialmente (fine anni ’30) nello stabilimento, progettato dall’architetto Portaluppi, in quel di Laveno Mombello, sul Lago Maggiore. Allieva di Andlowitz ma prima ancora “ragazza di bottega” dello scultore Francesco Messina, nel periodo prebellico, Campi si scoprì non solo decoratrice, ma anche personaggio di idee che la portarono a produrre statue, vasi, piastrelle, bigiotteria e altri prodotti ceramici, partendo dalla sua seconda sede operativa in Faenza. Dopo essere stata, per alcuni anni, dirigente progettuale alla Ceramica di Laveno, Campi scelse di intraprendere la libera attività. Nel 2011 il suo tanto “saper fare” così originale e talvolta provocatorio, le fecero conquistare un meritato il Compasso d’Oro alla carriera, in una cerimonia ufficiale a Roma, cui abbiamo avuto l’onore di partecipare.Le sue ceneri riposano nella tomba di famiglia nel cimitero di Sondrio, località valtellinese da dove lei proveniva, prima posando anche come modella (suo il corpo e il viso di una statua in una piazza del centro di Pavia che esalta le qualità dell’ateneo locale), prima di passare alla decorazione e successivamente alla progettazione di tanti (e diversi) oggetti, tutti rigorosamente ottenuti plasmando, colorando e cuocendo la ceramica con la quale ha accompagnato il suo lunghissimo percorso professionale.”
Serie SQUARE Pozzi Ginori
PROGETTO: 1976. PRODUZIONE 1977
Forse (insieme a ITALICA) la più leggendaria delle vecchie serie di sanitari Pozzi Ginori: Square. Ne abbiamo ampiamente parlato nel post: ”Sanitari Pozzi Ginori vecchi modelli squadrati. Square, Italica e Italo duo quale copriwater è corretto?”.
Rappresenta per Pozzi-Ginori quello che Conca rappresenta per Ideal Standard. Una serie simbolo del successo di vendite sul mercato negli anni ‘70 ‘80 e anche ‘90. Trent’anni di meritato successo per la serie rettangolare insieme a Conca tra le più imitate. Quando inizio la produzione e la presentazione al mercato rappresentava con la sua forma squadrata il simbolo dei bagni moderni. Restò a catalogo dell’azienda fino ai primi anni del 2000. Oltre che nel colore bianco, venne prodotta nei colori: champagne, rosa, azzurro, grigio, noce, marrone e rosso. Tutti i copriwater per i sanitari square in tutti i colori ufficiali li trovate nello store Sintesibagno al seguente link [ apri LINK ]
Serie TORENA SCI / Lavenite / Richard Ginori
PROGETTO: 1958. PRODUZIONE 1959
La serie icona dello stile “Campi”. Il corpo rigato del sanitario era il marchio di fabbrica e simboleggiava la maestria artigianale nella lavorazione della ceramica. Una rivoluzione nella materia e nei colori!
Non poteva certo mancare nello store il copriwater di questa serie, lo trovate al seguente link [ apri LINK ]
Serie CONCHIGLIA SCI / Richard Ginori / Pozzi Ginori
PROGETTO: 1965. PRODUZIONE 1966
Parlavamo di maestria progettuale e industriale un attimo fa con Tabor, qui si raggiungono livelli altissimi. Molto particolare il decoro a intrecci vegetali sulla base del water e le linee ondeggianti sulla cassetta, quando presente, e la raffinata “continuità del segno sul bidet. A evocare più esplicitamente la conchiglia, da cui prende nome, il lavabo.
Di sanitari dalle forme e lavorazioni incredibili ne abbiamo visti nel post: “Copriwater forme strane con misure particolari. Ne vedrete delle belle!”, dove abbiamo visto ROMANTICA di Catalano, PANTHEON e VERSAILLES di Astra ceramica, RIACE di Eos, ZAGARA di Dolomite, CARENA Cidneo e CADORE di Facis GSI. Particolare di Conchiglia era anche il copriwater fatto in tre pezzi (con la barretta posteriore) che chiaramente trovate nello store al seguente link [ apri LINK ]
Serie TABOR SCI / Richard Ginori / Pozzi Ginori
PROGETTO: 1960. PRODUZIONE 1962
Rappresentava in quegl’anni la serie di lusso dell’azienda e possiamo dire di tutto il settore arredobagno. Nel depliant originale (immagine a fianco) veniva così descritta: “modello depositato, che Campi ambienta, date le linee neoclassiche esplicitamente dichiarate, in uno spazio dalle dorate specchiere e appliques, colonne corinzie a definirlo.”
Venne prodotto da Pozzi Ginori riprendendo i vecchi disegni originali fino agl’anni ‘70.
Il suo copriwater lo trovate nello store Sintesibagno al seguente link [ apri LINK ]
Serie IPSILON SCI / Richard Ginori
PROGETTO: 1969. PRODUZIONE 1970
Le serie di sanitari con forma a goccia che negl’anni a seguire furono prodotte si sono sicuramente ispirate a questa serie: Ipsilon. Le abbiamo viste nei post: ”Copriwater e sanitari con forme a goccia (e le loro misure) – part 1” e “Sanitari e copriwater con forma a goccia. Stretti dietri e larghi davanti (part 2)”.
Sono sanitari stretti nella parte posteriore che tendono ad allargarsi verso la persona che sta utilizzando il sanitario. Fantastico lo slogan che Richard-Ginori usava per promuoverla: ”rende più piacevole la vostra solitudine”.
Proposta anche in bianco, ma il colore best seller restò il colore verde felce (avocado). Trovate il copirwater bianco al seguente link [ apri LINK ] e quello nella colorazione verde felce/avocado al seguente link [ apri LINK ]
Abbiamo visto le principali serie ceramiche disegnate da Antonia Campi e i loro sedili wc. Se comunque avete lo stesso il dubbio su quale copriwater cercare per il vostro wc che avete in bagno vi suggeriamo di inviarci una mail a info@sintesibagno.it o un messaggio WhatsApp al numero 3341288978 con due immagini del vostro sanitario e poche misure e saremo in grado di aiutarvi nella scelta del sedile wc. Qui il video su come procedere nella ricerca del copriwater: